Centesimi rari, se ne trovi uno diventi ricco sfondato: i collezionisti pagano un occhio della testa per averli
Collezionare monete è un hobby considerato da molti inutile o superfluo, tuttavia queste persone non sanno che esistono dei centesimini che valgono una vera fortuna.
Nonostante il collezionismo, che coinvolge persone di ogni età e ceto sociale, sia visto come un modo per preservare gli oggetti rari di valore, uno degli ambiti più ambiti è quello delle monete, diventate un vero e proprio tesoro per molti appassionati.
Molte di queste hanno un prezzo di mercato che può sfiorare cifre da capogiro, infatti, nel mondo del collezionismo numismatico, i collezionisti sono disposti a pagare anche diverse migliaia di euro per ottenere esemplari particolarmente rari, provenienti da edizioni limitate o con errori di conio.
Per questo motivo, tenere d’occhio anche le monetine più “fastidiose” potrebbe rivelarsi un’occasione inaspettata di guadagno.
Avere in casa, magari in un vecchio cassetto, una moneta di valore può davvero fare la differenza e portare un’entrata importante.
Quali sono i centesimi rari e il loro valore
La numismatica ha un interesse particolare per i centesimi di euro, specialmente per quelli che presentano caratteristiche insolite, errori di stampa e similari.
Le monete da 50, 20, 10, 5 e 1 centesimo in particolare possono nascondere esemplari di grande valore. Ad esempio, i 50 centesimi di Malta degli anni 2011, 2012, 2014, 2015 e 2021 hanno un valore che può arrivare a 2,5 euro. Per quanto riguarda i 20 centesimi, alcuni esemplari con errori di conio possono valere tra 3,25 e 55 euro, a seconda delle condizioni e della particolarità del difetto. Anche i 10 centesimi del 2008 di Malta sono monete ricercate, con un valore di circa 1 euro, ma se si trovano errori di fabbricazione del 2002, queste monete possono quotare fino a 288 euro.
Centesimi rari da trovare assolutamente
Nel caso dei 5 centesimi, alcuni esemplari del 2002 provenienti da Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna valgono circa 1 euro. Gli esemplari di San Marino del 2003 possono raggiungere i 10 euro, mentre quelli del Vaticano emessi nel 2002 possono toccare i 40 euro.
Infine, uno dei pezzi più ambiti è l’1 centesimo raro con la Mole Antonelliana (che riporta per errore il disegno destinato alla moneta da 2 centesimi): il suo valore può arrivare fino a 3000 euro. Altri esemplari da 1 centesimo del 2004 di Grecia, Lussemburgo e Olanda valgono circa 1 euro, mentre l’1 centesimo del 2003 di San Marino può arrivare a 10 euro. Nonostante la loro rarità, il numero di pezzi coniati e poi distribuiti al pubblico è spesso parecchio alto, quindi la possibilità di averne uno tra le mani non è così tanto remota.