Moneta rara, questo centesimo ha un particolare unico al mondo: il suo valore è schizzato alle stelle | Controlla se ce l’hai
Le monete sono da sempre uno di quegli elementi del collezionismo che non solo raggiungono spesso un valore molto elevato, ma che permettono anche di raccogliere esemplari dalla storia unica e coinvolgente.
Spesso si è sentito parlare delle monete delle vecchie lire, ormai in disuso, che nel tempo hanno acquistato valore e fama per le loro caratteristiche. Basti pensare alle vele al contrario della celebre moneta da 500 lire, che nel tempo ha superato un prezzo all’asta di 10mila euro.
Un esemplare molto più recente ha fatto parlare di sé negli ultimi tempi, infatti dal 2002 è presente in Italia una moneta da 1 centesimo molto particolare, venduta a un valore decisamente più alto del numero impresso sulla sua superficie.
Questa scoperta ha portato immediatamente a un caso da risolvere molto difficile per il tribunale in quanto Bolaffi, la principale società italiana di numismatica che si è accorta dell’errore clamoroso, si è vista ritirare e sequestrare dalla Guardia di Finanza l’intero set di monete dando il via a una contesa legale molto accesa.
Moneta da un centesimo rara, la sua storia
L’errore di coniatura è avvenuta nel 2002, quando al centesimo è stata assegnata per errore l’immagine della Mole Antonelliana, simbolo classico di Torino presente unicamente nelle monete da 2 centesimi. Il contenzioso che ha visto protagonisti sia la Bolaffi che il Museo della Zecca, ha portato a una sentenza nel 2013, momento nel cui la sentenza 1278/13 del giudice legittimò la proprietà di Bolaffi.
Questa decisione ha permesso alla società di numismatica di mettere all’asta gli esemplari che gli erano stati sequestrati, consentendo così di conoscere il loro valore massimo nel 23 maggio del 2013.
Quanto vale la moneta?
Il prezzo d’apertura all’asta era di 2.500 euro, tuttavia il prezzo finale risulta essere superiore del 164% rispetto a quello di partenza, raggiungendo il valore di 6.600 euro, diventando così un centesimo molto ambito dai collezionisti.
“È un risultato che supera le nostre aspettative” ha dichiarato Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato del Gruppo Bolaffi. “È una moneta ancora molto “giovane”, e questa prima volta all’asta rappresenta un precedente importante per stabilirne il valore collezionistico. Non escludiamo che dopo questo risultato possano arrivare le ultime segnalazioni di quegli “scettici” possessori che pur avendola trovata nel lontano 2002, fino ad oggi l’hanno tenuta nascosta, e che ora, dopo questo exploit, potrebbero essere intenzionati a venderla“.