Non tutti lo sanno, ma esistono delle agevolazioni per disabili che non richiedono necessariamente la Legge 104. Alcuni aiuti infatti sono accessibili anche senza riconoscimento d’invalidità.
Le persone affette da disabilità affrontano ogni giorno grosse difficoltà legate alle loro condizioni di salute, infatti, oltre alle sfide fisiche o cognitive, devono spesso fare i conti con ambienti che non sempre è in grado di rispondere ai bisogni individuali.
Nel mondo del lavoro, queste difficoltà sono incrementate, soprattutto nel caso in cui non si disponga della Legge 104. Tra i benefici più noti compaiono soprattutto le indennità economiche che vengono erogate dall‘Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, tuttavia per chi ha una disabilità grave viene anche fornita un’indennità di accompagnamento.
Chi non dispone dei requisiti per rientrare nella Legge 104 però non deve disperare, infatti lo Stato ha disposto che, chi ha un’invalidità inferiore al 100% può beneficiare di alcune forme di pensionamento anticipato.
Tra le varie possibilità ancora attive messe a disposizione dal Governo, è possibile trovare l’Ape Sociale, la Quota 41 per i lavoratori precoci e l’Opzione Donna. A seconda dei casi e delle condizioni, quindi, anche chi non ha la Legge 104 può comunque fare affidamento a una delle opzioni per godersi il meritato riposo, lasciando anticipatamente il proprio lavoro.
Nello specifico, l’Ape Sociale è riservata a chi ha almeno 62 anni e 5 mesi e 30 anni di contributi. Per quanto riguarda Opzione Donna, l’età ideale per determinare l’accesso alla pensione varia a seconda del numero dei figli che si ha. Quota 41, destinata a entrambi i sessi, consente ai lavoratori con 41 anni di contributi di accedere alla pensione anticipata, purché abbiano cominciato a lavorare regolarmente prima dei 19 anni.
Il requisito unico che collega le 3 precedenti scelte riguarda la percentuale di disabilità, che non può essere inferiore al 74%, tuttavia il lavoro non è l’unico ambito in cui è possibile accedere a benefici e sostegni. L’Assegno di Inclusione, ad esempio, è destinato a chi ha almeno il 67% di invalidità o, in alternativa, deve avere una certificazione d’invalidità compresa tra il 46% e il 66%, purché venga segnalato dai servizi sociali.
Per effettuare tutte queste richieste, è possibile collegarsi al portale web dell’INPS, che si occupa di tutte le prestazioni economiche e sociali nazionali. Accedendo tramite SPID, CIE o CNS al proprio profilo digitale, si potrà navigare tra tutte le opzioni a disposizione dei cittadini.